Martedì 5 aprile 2022

Legge di Bilancio 2022: la Circolare delle Entrate di commento alle novità fiscali

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Con la Circolare n. 9/E del 1° aprile 2022 l'Agenzia delle Entrate illustra e analizza le principali novità normative in materia di imposte dirette contenute nella Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022), partendo dal nuovo bonus affitto giovani e dalla proroga al 2024 delle detrazioni per la casa, alle agevolazioni per eventi sismici, alla stabilizzazione del tetto a 2 milioni di euro per compensazioni e rimborsi di crediti di imposta e contributi, fino alla possibilità per ricercatori e docenti tornati in Italia prima del 2020 di usufruire dell’imposta forfetaria prevista per il "rientro dei cervelli".
       
Relativamente al nuovo Bonus affitto per i giovani, l'art. 1, comma 155 dell'ultima Legge di Bilancio riconosce, dall’anno d’imposta 2022, ai giovani tra i 20 e 31 anni non compiuti, che stipulano un contratto di locazione avente ad oggetto una unità immobiliare o sua porzione da destinare a propria residenza, una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale. Se superiore, la detrazione è pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione.

In particolare, rispetto alla precedente disciplina:

  • viene elevato dai 30 ai 31 anni (non compiuti) il requisito anagrafico per usufruire della detrazione;
  • viene estesa la detrazione al caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare, come ad esempio una stanza;
  • viene innalzato il periodo di spettanza del beneficio dai primi tre ai primi quattro anni del contratto;
  • viene stabilito che l’immobile per cui spetta l’agevolazione debba essere adibito a residenza del locatario;
  • viene prevista una detrazione più elevata pari al valore maggiore tra l’importo forfetario di 991,60 euro e il 20% dell’ammontare del canone, comunque nel limite di 2.000 euro.

Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it
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    Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.

    Sono fondamentali alcuni passaggi:

    • comprendere a fondo lo schema d'atto - leggere attentamente e identificare le contestazioni specifiche, gli importi richiesti, le annualità interessate e le norme violate secondo l'Agenzia delle Entrate;
    • verificare che la documentazione su cui si basa l'accertamento sia effettivamente quella in possesso dell'Agenzia e che le citazioni siano accurate;
    • raccogliere la documentazione pertinente che possa confutare le contestazioni mosse e organizzarla in modo logico e facilmente consultabile;
    • valutare i termini di presentazione (scadenze ed eventuali sospensioni dei termini);
    • e a quel punto determinare la strategia difensiva. Le contestazioni dell'Agenzia sono basate su fatti errati? Ci sono precedenti giurisprudenziali o prassi consolidate? Lo schema d'atto presenta vizi di forma (es. mancanza di motivazione, errori nell'indicazione delle norme)?

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