Il nuovo istituto previsto dall’articolo 5-quater del D.lgs n. 218/1997 e recentemente introdotto in attuazione della riforma dell’accertamento (Dlgs n. 13/2024) consente di definire in via agevolata i processi verbali di constatazione (PVC) emessi dalle Entrate o dalla Guardia di finanza a decorrere dallo scorso 30 aprile.
Il contribuente che riceve un processo verbale di constatazione può quindi scegliere di definire il suo contenuto integrale con sanzioni particolarmente ridotte.
Aderendo a tale istituto, infatti, le sanzioni previste per la procedura ordinaria di accertamento con adesione (1/3 del minimo) sono ridotte alla metà, per cui, in caso di adesione al processo verbale, l’entità delle sanzioni è pari a 1/6 del minimo.
Rientrano nell'istituto le violazioni in materia di:
Per aderire il contribuente deve presentare, entro il trentesimo giorno successivo a quello della consegna del processo verbale di constatazione, una comunicazione all’Ufficio dell’Agenzia delle entrate territorialmente competente per il periodo d’imposta oggetto di definizione indicato nel verbale, nonché l’Organo verificatore (l’Ufficio dell’ente che ha redatto il verbale).
Nel caso in cui il processo verbale si riferisca a più annualità d’imposta (o a più imposte), la cui competenza è di diversi Uffici dell’Agenzia delle entrate, il contribuente deve inviare la comunicazione a tutti gli uffici competenti per le annualità interessate. La comunicazione, per la quale è disponibile un modello fac-simile, va consegnata o inviata agli Uffici competenti e agli Organi verificatori.
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La redazione di un ricorso tributario, oggi più che mai, richiede un'attenzione particolare alle continue evoluzioni normative, giurisprudenziali e dottrinali. La riforma della giustizia tributaria, entrata in vigore in diverse fasi tra fine 2022 e inizio 2024, ha trasformato profondamente il panorama.
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Modello di memoria difensiva contro uno schema d’atto 2025
Ricevere uno "schema d'atto" dall'Agenzia Entrate può essere un momento delicato, ma è anche un'opportunità per presentare la propria posizione prima che l'atto diventi definitivo. Prima di redigere la memoria difensiva, è fondamentale prestare attenzione a diversi aspetti chiave per massimizzare le possibilità di successo.
Sono fondamentali alcuni passaggi:
La redazione della memoria difensiva diventa dunque il passaggio essenziale della strategia difensiva.
Prendersi il tempo necessario e i giusti supporti per analizzare tutti questi aspetti prima di agire può fare la differenza nel risultato finale.
Il concordato preventivo biennale 2025-2026: lettera per il Cliente
Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è uno strumento previsto dal Decreto Legislativo 13/2024 che permette a chi ha un’attività, come imprenditori, liberi professionisti o artigiani, per la quale si applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA), di accordarsi in anticipo con il Fisco sull’importo delle tasse da pagare.
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